La maggior parte di noi è presa dalle vicissitudini quotidiane personali e della nostra famiglia, finendo però per trascurare alcuni aspetti, non meno importanti, legati alla fruibilità degli accessi e degli spazi interni della nostra casa in base alle proprie esigenze di movimento e al potenziale pericolo che potrebbe derivare nel caso in cui tale volto verrebbe meno.
La fruibilità abitativa di una casa da parte di una persona anziana o disabili significa innanzitutto facile accesso senza ostacoli in tutti i locali facenti parte del complesso residenziale e quindi eliminazione delle barriere architettoniche.
La costruzione di alloggi con porte larghe dovrebbe rappresentare il primo tassello dal punto di vista architettonico, perché permetterebbe il passaggio senza creare ingombri non solo per gli anziani e portatori di handicap in carrozzella, ma anche per le persone normodotate in certune situazioni che generalmente si presentono nella prassi quotidiana.
Locali e porte costruite con l’applicazione di misure standard, ovvero senza il concetto di abbattimento delle barriere architettoniche, potrebbero significare ad esempio ostacolare il movimento ed il transito di persone con valige, di persone con pacco, di persone non vedenti, di persone non vedenti con cane guida, di persone non vedenti con bastone bianco, di persone anziane con accompagnatore (un classico è la badante che accompagno la persona anziana), della mamma con il passeggino, dell’anziano o disabili in carrozzina con l’accompagnatore, della persona su scooter a motore elettrico, delle persone anziane o disabili con sollevatore mobile, dei maschi e delle donne adulte che avrebbero necessità di raggiungere degli oggetti nelle varie posizioni del corpo, delle persone sedute che devono raggiungere un’oggetto da quella posizione, di persone anziane o disabili sedute su sedie a rotelle tenendo conto della zona da raggiungere, dell’estensione del braccio in bambini e bambine con età media di 10 anni, dell’estensione del braccio per una facile presa.
La costruzione di alloggi con porte larghe dovrebbe rappresentare il primo tassello dal punto di vista architettonico, perché permetterebbe il passaggio senza creare ingombri non solo per gli anziani e portatori di handicap in carrozzella, ma anche per le persone normodotate in certune situazioni che generalmente si presentono nella prassi quotidiana.
Locali e porte costruite con l’applicazione di misure standard, ovvero senza il concetto di abbattimento delle barriere architettoniche, potrebbero significare ad esempio ostacolare il movimento ed il transito di persone con valige, di persone con pacco, di persone non vedenti, di persone non vedenti con cane guida, di persone non vedenti con bastone bianco, di persone anziane con accompagnatore (un classico è la badante che accompagno la persona anziana), della mamma con il passeggino, dell’anziano o disabili in carrozzina con l’accompagnatore, della persona su scooter a motore elettrico, delle persone anziane o disabili con sollevatore mobile, dei maschi e delle donne adulte che avrebbero necessità di raggiungere degli oggetti nelle varie posizioni del corpo, delle persone sedute che devono raggiungere un’oggetto da quella posizione, di persone anziane o disabili sedute su sedie a rotelle tenendo conto della zona da raggiungere, dell’estensione del braccio in bambini e bambine con età media di 10 anni, dell’estensione del braccio per una facile presa.
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